Aggiornato il 9.2.2018, aggiunto il capitolo sulla Free Guard.

Alle prossime olimpiadi invernali che si svolgeranno in Corea del Sud dal 9 al 25 febbraio 2018, ci sarà un nuova disciplina: il curling Mixed Double. Questa variazione ha uno svolgimento del gioco un po’ differente rispetto alle partite che siamo abituati a seguire o giocare. Lo scopo di questo articolo è quello di prepararvi per poter seguire al meglio la nostra nazionale.

La grande differenza

Il Mixed Double come lo dice il nome prevede una squadra di soli due giocatori, un uomo e una donna. I nostri rappresentanti alle olimpiadi saranno: Jenny Perret e Martin Rios (campioni del mondo di Mixed Double 2017 in Canada, nella foto in alto4). 

Quanti end e sassi si giocano

I tornei internazionali prevedono 8 end di gioco, rispetto ai 10 giocati nelle competizioni internazionali di curling (maschile o femminile). La grande differenza sta nel numero di sassi giocati, ogni squadra infatti tira 5 sassi e un sasso verrà posizionato prima dell’inizio del end.

In quale ordine si tirano i sassi?

Il giocatore che tira il primo deve tirare anche l’ultimo sasso del end (sasso nr 1 e 5), mentre il suo compagno tira gli altri tre sassi (sasso nr 2, 3 e 4). Il giocatore che tira il primo sasso può cambiare da end a end.
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Posizione dei sassi a inizio end

Questo è forse uno degli aspetti più complicati del gioco, perché normalmente si inizia con un campo di gioco vuoto. Mentre nel Mixed Double un sasso per squadra è posizionato a inizio end in determinate posizioni. Uno dei due sassi è posizionato sulla Center Line a guardia della casa (posizione A), la posizione può variare a seconda delle condizioni del ghiaccio. Normalmente è possibile vedere 3 puntini sulla Center Line che rappresentano le tre possibilità di piazzamento. La definizione del punto A avviene prima della patita e resta la medesima fino alla fine. Il secondo sasso è posizionato appena dietro il Dolly nel cerchio dei 4 piedi, sempre sulla Center Line. Quindi la guardia protegge perfettamente il sasso in casa. 
Il sasso a guardia della casa appartiene alla squadra che non ha il vantaggio dell’hammer e quindi il sasso in casa di “proprietà” della squadra che ha il vantaggio di poter tirare l’ultimo sasso.

Il Power Play

Ogni squadra ha una possibilità per partita di posizionare i primi sassi in posizioni differenti rispetto alla configurazione normale (guardia e sasso in casa sulla Center Line). Questi end particolari sono chiamati Power Play e permettono alla squadra che ne richiede il piazzamento la possibilità di marcare due punti nel end, posizionando i sassi di lato. Quindi una Corner Guard nella posizione A e un sasso in casa prima della Tee Line sugli 8 piedi. Queste nuove posizioni A (Corner Guard) necessitano di altri punti di riferimento, in questo caso 3 per lato della casa.  O comunque di poter salvare l’end  con un tiro di precisione in casa, avendo in teoria la casa più accessibile visto che le guardie dovrebbero essere laterali.
Questa opportunità viene sfruttata dai team che hanno l’ultimo sasso e vogliono cercare di ricuperare un punteggio sfavorevole.

Chi posiziona i sassi?

Il posizionamento dei sassi del primo end è deciso grazie al Last Stone Draw o LSD (non la droga). Un tiro per ogni squadra che decreta vincitrice la squadra che si avvicina di più al centro della casa. I vincitori possono decidere la posizione dei sassi e hanno il vantaggio dell’ultimo sasso.
Negli end successivi il posizionamento viene fatto dai possessori del hammer (ultimo sasso). Salvo se nel end precedente il punteggio sul tabellone vede uno 0, allora in questo caso la scelta è della squadra che tira il primo sasso.

Chi fa lo sweeping?

Valgono le regole di base, quindi dal momento del rilascio fino alla Tee Line possono scopare tutti i giocatori di una squadra (1 o 2) oppure nessuno. Oltre la Tee Line invece può essere solo un giocatore per team a svolgere questo compito.

Chi fa lo skip?

La tattica viene decisa tra i due giocatori o dal giocatore che è in casa a valutare la situazione. Nel momento del tiro però può capitare che nessuno dei due giocatori sia in casa a indicare al compagno con la scopa la direzione. Perché non tutti i giocatori sono in grado di tirare, alzarsi e scopare il proprio sasso a seconda del bisogno. Quindi per evitare di avere sassi un po’ troppo corti il compagno abbandona la casa e fa lo sweeper. La direzione può essere fissata grazie a dei punti di riferimento presenti sul campo (cartelloni pubblicitari o altro). 
In alcune squadre l’organizzazione può essere differente e uno dei due giocatori resta in casa a fare lo skip, mentre il compagno che tira si alza e scopa il proprio sasso. Questo è possibile nei draw, mentre per tiri veloci come take-out risulta un po’ più difficile.

Free Guard

I primi 3 sassi e quelli già posizionati (anche in casa) non possono essere tolti dal gioco. Solo a partire dal quarto sasso è possibile eliminare sassi, se per caso dovesse avvenire i sassi devono essere riposizionati. La grossa differenza sta che la Free Guard è valida anche per i sassi presenti in casa.

Conclusione

Il Mixed Double è meno forse meno spettacolare visto che si giocano meno take-out rispetto al curling tradizionale. Però per chi conosce le difficoltà del curling è molto complicato, perché la lunghezza è molto importante. Inoltre le case rischiano di essere belle cariche di sassi e permettere nuove strategie.
Grazie a questo articolo ora potrai guardare e capire meglio questa disciplina che farà la sua prima apparizione alle olimpiadi tra quasi 50 giorni. Se non vuoi arrivare impreparato, puoi guardare su Youtube alcune partite degli ultimi campionati del mondo.